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Illuminazione sito archeologico

Illuminazione sito archeologico

Un nuovo progetto illuminotecnico per la Villa Romana di Desenzano del Garda

Nel cuore di Desenzano del Garda, si trova uno dei più importanti esempi di Villa Romana tardo-antica del nord Italia. Un luogo che racconta la quotidianità e il lusso della vita imperiale tra il I e il IV secolo d.C., emerso dal passato grazie a uno scavo fortuito nel 1921 e oggi protagonista di un rinnovato progetto di valorizzazione attraverso la luce.

La Villa Romana, articolata in tre settori (A, B e C), conserva straordinari mosaici, strutture termali e ambienti residenziali che parlano ancora il linguaggio dell’architettura romana, in equilibrio tra funzionalità, bellezza e simbolo.

Dettagli del progetto

  • SETTORE
    Museale
  • COMMITTENTE

    Comune di Toscolano Maderno

  • LOCATION

    Villa Romana,
    Desenzano del Garda (BS)

  • ANNO

    2024

  • AZIENDE IMPIEGATE
    IP System
    Simes

Illuminare un sito archeologico: tra tutela e narrazione.

Intervenire su un sito archeologico significa confrontarsi con il tempo, con la fragilità della materia e con il valore simbolico delle rovine. L’illuminazione, in questo contesto, non può limitarsi a “mostrare”, ma deve contribuire a raccontare, senza forzature né effetti teatrali. La luce, qui, è narrazione silenziosa.
Il progetto illuminotecnico ha seguito questo principio con coerenza e sensibilità. L’intervento si è concentrato su due livelli: valorizzare i resti architettonici e i mosaici, mantenendone il fascino e la leggibilità, e garantire un’illuminazione diffusa e accogliente lungo i percorsi di visita.

Per accompagnare il visitatore in un’esperienza percettiva fluida e rispettosa del contesto storico, sono stati installati binari con un fascio di luce calda continua, in grado di creare una base luminosa omogenea lungo i corridoi e le aree di passaggio. Questa linea di luce diffusa definisce lo spazio senza invaderlo, accompagnando lo sguardo e favorendo l’orientamento.

A questa componente si affiancano proiettori a ottica multifocale, scelti per la loro versatilità e precisione. I fasci di luce puntuale sono stati calibrati per evidenziare i punti di maggiore interesse – mosaici, pavimentazioni, elementi architettonici – senza abbagliare o sovraccaricare visivamente la scena. Le ottiche regolabili permettono di aumentare o ridurre il fascio a seconda del dettaglio da valorizzare, adattando la luce al contenuto e non viceversa.

Mosaici di un Villa Romana tardo antica illuminati con proiettori
Illuminazione per i beni culturali

Lighting design per la Villa Romana: proiettori, binari e luce calda.

Un aspetto fondamentale di questo intervento è stato garantire la piena reversibilità del sistema illuminotecnico. I binari e i proiettori sono stati installati con strutture non invasive, pensate per essere facilmente rimosse o aggiornate, in caso di nuove indagini archeologiche o futuri sviluppi dell’area.

Questa scelta rispecchia una precisa etica del progetto, che mette al centro la tutela del bene archeologico, evitando ogni interferenza permanente sulla materia storica. Illuminare, in questo contesto, significa anche proteggere: è una responsabilità culturale oltre che tecnica.

Illuminazione sito archeologico

Progetto reversibile per valorizzare il patrimonio archeologico.

Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di illuminazione per siti archeologici, in cui ogni scelta progettuale è stata guidata dal rispetto della materia storica, dalla reversibilità dell’illuminazione e da un’attenta integrazione nel contesto. Un progetto di lighting design per beni culturali che non solo valorizza, ma educa a guardare la storia con occhi nuovi – attraverso la luce
Dettagli di luce su antichi mosaici